Surfista aggredito da uno squalo: potrà conservare il suo dente

Un surfista australiano, scampato all’attacco di uno squalo bianco nel 2015, ha ottenuto il permesso di tenere il dente dell’animale rimasto incastrato nella sua tavola. Le leggi, infatti, vietano a privati di possedere parti di animali considerati «specie protette». E quindi anche il dente dello squalo che lo aveva aggredito.

L’attacco dello squalo bianco

Chris Blowes, che ora ha 32 anni, stava facendo surf a Fishery Bay, nell’aprile del 2015, quando venne attaccato da un grande squalo bianco lungo 5,5 metri. «Mi ha scosso e ha giocato con me per un po’ – ha raccontato il sopravvissuto alla Bbc – ed è finita che mi ha strappato una gamba». Blowes venne riportato a riva da due amici, curato da paramedici e portato all’ospedale di Adelaide dove è rimasto in coma per 10 giorni.

Il dente dello squalo incastrato nel surf

La polizia recuperò la sua tavola dove trovarono incastrato un dente dell’animale. Come previsto dalle leggi del South Australia, lo consegnarono alle autorità. Infatti, secondo la legge statale sulla gestione della pesca, è illegale possedere, vendere o acquistare qualsiasi parte di uno squalo bianco. Chi viola queste disposizioni può avere una multa fino a 83 mila  o due anni di prigione.

«Un souvenir per i miei nipoti»

Blowes ha chiesto più volte di poter ottenere il dente dello squalo ma solo dopo l’intervento di un politico locale, che aveva sentito parlare del suo caso, è riuscito ad averlo. Ed è la prima volta che lo Stato ha concesso un’esenzione a questa legge, secondo quanto riferisce Abc News. Adesso, il ragazzo fa surf con una protesi al posto della gamba e del dente ottenuto dice: «È un bel souvenir da mostrare ai miei nipoti».


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