Il diavolo della Tasmania condannato all'estinzione

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MILANO – Il diavolo della Tasmania è condannato all’estinzione non per colpa della caccia da parte della popolazione europea, ma per la mancanza di diversità genetica. Con un Dna quasi identico attraverso la popolazione, che è devastata da un letale tumore facciale altamente contagioso, i più grandi marsupiali carnivori viventi sono ormai degli “zombie”, che diffondono il tumore mordendosi l’un l’altro, senza che il sistema immunitario li possa difendere.
 Scienziati del Centro per l’antico Dna dell’Università di Adelaide hanno studiato il loro codice genetico da antichi fossili nel continente australiano, dove l’animale si è estinto almeno 400 anni fa, paragonandolo con quelli dei viventi nell’isola della Tasmania.

“I risultati sono sorprendenti’”, scrive in una relazione accademica il direttore del Centro, Alan Cooper. Si riteneva finora che la mancanza di diversità genetica fosse una conseguenza di recenti incroci di consanguinei (inbreeding), ma l’intera popolazione dei diavoli non ha mai avuto diversità genetica.

Una speranza per salvarlo 
L’unica speranza sono i programmi di riproduzione in cattività. Il marsupiale, reso popolare nei cartoons da Taz, compagno d’avventura del coniglio Bugs Bunny e dell’anatra Duffy Duck, sopravvive soltanto in Tasmania dove la sua popolazione si è più che dimezzata negli ultimi 10 anni, ed è stimata fra 20 e 40 mila individui. Questo marsupiale vive soprattutto in fitte foreste, ma può trovarsi anche in ambienti rocciosi; trascorre il giorno  dormendo in tane scavate nel terreno o in caverne naturali, mentre di notte va in cerca di prede, rappresentate soprattutto da rettili, uccelli e mammiferi, di dimensioni anche superiori alle sue.

Perché si chiama diavolo? Il nome di diavolo l’ha avuto dai colonizzatori bianchi, per il suo carattere aggressivo e furioso e per i paurosi latrati che emette di notte. Durante le sue aggressioni il diavolo orsino emette potenti grida udibili anche a grandi distanze. Probabilmente proprio a causa di queste urla, che risuonavano nel silenzio della notte, e al colore nero intenso della pelliccia che i primi esploratori della Tasmania dettero a questo animale il nome di diavolo.. Il diavolo di Tasmania può raggiungere gli 80 centimetri di lunghezza, di cui 30 spettano alla coda, e un peso oscillante tra i 6 e i 9 chilogrammi nei maschi e alquanto inferiore nelle femmine: 4,5-5,5 kg.

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