Sta per finire la scuola e per milioni di studenti stanno per iniziare le vacanze dopo un anno molto complesso e difficile. E saranno davvero vacanze, con la possibilità di riprendere a fare tante cose che per molti mesi non era più possibile fare. Ma non per tutti la fine della scuola è stata così emozionante come gli altri anni. Niente campanella, ma solo un clic sul computer per dire addio ai compagni, maestri o professori. Per alcuni finisce la Dad (didattica a distanza), con le sue alzatacce e computer-computer-computer… Però un po’ dispiace che finisca un altro anno, che è stato un po’ strano e che resterà nei ricordi come l’anno della scuola ai tempi del Covid. E lasciare i compagni è un po’ triste, specie se il prossimo anno si passa dalla quinta primaria alla prima media o dalla terza media alle superiori.
Cosa cambierà…
Alcuni ritorneranno in classe dopo l’estate con gli stessi compagni e gli stessi insegnanti; altri invece cambieranno scuola. C’è chi cambierà per motivi familiari (traslochi, trasferimenti, problemi scolastici) e c’è chi cambierà perché ha finito un ciclo di scuola e passa a un nuovo ciclo: le medie o le superiori. Fine della scuola significa, in questo caso, un salto!
1- Fine della scuola primaria: si va alle medie.
Chi finisce la scuola elementare, conclude un periodo lungo 5 anni vissuto con tante esperienze, momenti belli, trascorsi insieme ad un gruppo di compagni che pian piano sono diventati amici ma anche momenti difficili, in cui la scuola è stata vissuta da casa. Ora iniziano le vacanze, probabilmente le prime senza compiti a casa e poi a settembre comincerà la scuola media (oggi si dice secondaria di primo grado). Significa affrontare un percorso diverso, più simile a quello dei grandi. Ci sarà una nuova classe, nuovi compagni e compagne di scuola, tante materie e più professori.
Iniziare con disponibilità
Adesso lasciare i propri compagni e i propri amici può sembrare impensabile e difficile. Ma alcuni resteranno e con loro ci si continuerà a vedere anche dopo. Allo stesso tempo si faranno nuove amicizie, si conosceranno altri ragazzi e altre ragazze. La nuova classe sarà un’occasione per scoprire che ci sono altri gruppi, interessi e cose da fare. Ora magari si vede solo quello che si perde, ma a settembre si scopriranno tante novità positive; sarà importante iniziare con disponibilità e voglia di aprirsi alla novità.
2 – Fine della scuola media: si va alle superiori.
Chi finisce la scuola media quest’anno non deve affrontare gli esami. Ma solo presentare un elaborato. È comunque una prova con tante ansie e paure tipiche di quando si viene valutati. Per affrontarla nel modo migliore, è importante condividere con i propri genitori e con i propri compagni le emozioni, le gioie e le paure. Anche i grandi si emozionano, ma hanno imparato a conoscere le loro emozioni. Parlare con loro, che ci sono già passati, può essere di grande aiuto; sanno come ci si sente e come affrontare i momenti di tensione e di stress.
Parlare tra compagni
Così è altrettanto importante parlare con i compagni e gli amici, per scoprire che tutti vivono le stesse difficoltà e preoccupazioni e ci si può sentire uniti, più forti e più amici di prima.
La scuola superiore, rappresenta la prima scelta verso il futuro e pian piano sarà possibile capire meglio che cosa significa seguire un certo percorso piuttosto che un altro.
E poi per tutti ci si ritrova a settembre insieme per iniziare una nuova avventura!
Intanto… godiamoci l’estate. E i compiti?
E per chi deve farei i compiti della vacanze o se i compiti della vacanze non ci sono perché si va in una scuola nuova, cosa fare?
Le vacanze sono il periodo in cui ci possiamo finalmente riposare e divertirci: mare, montagna, viaggi. Però ci sono anche i famigerati compiti delle vacanze.
Come farli? Quando farli? Seguite il filo di Annella…
1 – Intanto è importante capire che i compiti delle vacanze non sono solo un dovere, ma che sono un modo per non perdere tutte le cose importanti che si sono imparate durante l’anno scolastico. Non fare i compiti o farli male significa sprecare tutto il tempo e l’impegno dell’anno appena concluso.
2 – Andare a scuola permette di imparare molte cose importanti, che non servono solo a essere promossi o a prendere dei bei voti, ma servono nella vita, per comunicare con gli altri, per saper parlare bene, per avere tante informazioni che ci permettono di fare delle cose e sentirci sicuri.
3 – Per questo durante le vacanze non dobbiamo perdere tutte le cose che abbiamo imparato. Però siccome siamo in vacanza possiamo fare i compiti senza rinunciare al divertimento e al riposo.
Quando fare i compiti
In che modo fare i compiti? Ognuno di noi ha le sue caratteristiche; c’è chi studia meglio al mattino, chi al pomeriggio; c’è chi si concentra meglio ritagliandosi un momento al giorno, c’è chi riesce di più distribuendo l’impegno durante la giornata.
In generale è meglio seguire i tempi scolastici; cercare di fare qualcosa tutti i giorni, nelle ore più fresche, e sospendere i compiti durante il fine settimana. Ma soprattutto, prima di iniziare i compiti, organizzarli in modo da distribuirli durante tutta l’estate. Cercare di farne di più durante i giorni di vacanza calmi, ed evitare di fare i compiti se c’è un’occasione speciale (per esempio un viaggio o una giornata particolarmente divertente). Fare i compiti scritti (esercizi e studio a casa o in un luogo tranquillo); invece leggere tanto anche in spiaggia o in viaggio.
Leggere tanto!
E soprattutto leggere tantissimo: libri, giornalini, tutto quello che vi appassiona e vi permette di crescere. Leggere è un bellissimo modo per svagarsi e al tempo stesso imparare. E infine, in qualunque modo decidiate di fare i compiti, non riducetevi all’ultimo, perché così i compiti non servono proprio a nulla.
Buone vacanze!!
* Annella Bartolomeo è psicologa e psicoterapeuta relazionale. Collabora con l’università Cattolica di Milano per lo Spaee Servizio di psicologia dell’apprendimento e dell’educazione in età evolutiva.
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