
perché se ne parla
In Italia non si faranno centrali che sfruttano il nucleare per produrre energia. Il Governo ha deciso di fare marcia indietro sul “programma di di localizzazione, realizzazione e attività sul territorio nazionale di impianti nucleari”. Ora l’Italia deve attuare una nuova strategia che guarda alle rinnovabili e all’energia verde. Il grave incidente alla centrale nucleare di Fukushima investita dallo tzunami che ha devastato il Giappone, ha aperto una fase di ripensamento sull’energia e le sue fonti. Il disastro a Fukushima viene classificato come “il piu’ grave di tutti i tempi” al pari di quello del 1986 a Chernobyl. L’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha infatti innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell’incidente portandolo così allo stesso livello di quello avvenuto in Ucraina nel 1986, il più grave di tutti i tempi. Le radiazioni nocive sono fortissime, tanto che è stata evacuata tutta la zona intorno all’impianto per oltre trenta chilometri. L’Italia ha così rinunciato al piano per dotare il Paese di reattori che dovrebbero provvedere a rifornirci di energia. Molte nazioni hanno deciso di puntare sulle energie rinnovabili ovvero quelle prodotte dal sole, dal vento, dal calore della terra e dal mare. Molto meno pericolose del nucleare e per nulla inquinanti
MILANO – La forza delle maree (maremotrice) La più grande centrale elettrica che produrrà energia dalle maree sarà installata in Scozia nello stretto dell’isola di Islay.